Entrambi i gruppi hanno mostrato una cattiva salute orale, con la salute orale oggettiva e soggettiva più scarsa tra gli individui anziani con assistenza rispetto a chi vive nelle case di cura. In termini di cattiva salute orale oggettiva, la prevalenza era vicina al 90% rispetto a circa il 50%.
La pulizia orale era più scarsa tra gli individui con assistenza domiciliare rispetto all'altro gruppo, indicando che la qualità della procedura di igiene orale è influenzata da coloro che la eseguono. I residenti della casa di cura sono probabilmente curati da personale preparato circa l'igiene orale. La salute orale soggettiva, cioè la qualità della vita correlata alla salute orale, era inferiore nel gruppo che viveva in un ambiente con assistenza domiciliare. Un fatto molto probabilmente correlato allo stato più scarso di salute orale.
Gli autori sottolineano la necessità di interventi per migliorare la salute orale e l'assistenza odontoiatrica, sia in contesti di assistenza domiciliare che domiciliare in autonomia, in particolare quest'ultima. L'educazione di assistenti sia formale che informale potrebbe essere un approccio per migliorare la salute tra gli anziani non autosufficienti.